lunedì 29 giugno 2009

Bonus precari - dalla rete



Bonus precari: occhio alla scadenza del 30 giugno

Il "bonus precari" prevede che nel 2009 venga riconosciuta una somma una tantum pari al 20% del reddito percepito nell'anno precedente ai collaboratori coordinati a progetto che hanno perso il lavoro. Lo stesso bonus è riconosciuto nel 2010 e nel 2011, ma l'importo una tantum riconosciuto diminuirà fino al 10%.

Requisiti per il bonus
Per aver diritto al bonus, il lavoratore deve essere iscritto alla gestione separata dell'Inps (sono quindi esclusi gli iscritti a qualsiasi altra forma previdenziale obbligatoria). Inoltre il collaboratore deve:

  • lavorare per un solo datore di lavoro al momento in cui cessa tale rapporto, quindi se un collaboratore ha due committenti e cessa il rapporto con uno di questi, non ha diritto all'integrazione al reddito;
  • aver guadagnato nel 2009 un reddito compreso tra 5.000 e a 13.819 euro;
  • aver lavorato, nel 2008, versando regolarmente i contributi alla gestione separata per un periodo compreso tra un minimo di 3 e un massimo di 10 mesi;
  • aver guadagnato nel 2008 un reddito compreso tra 5.000 euro e 11.516 euro;
  • aver lavorato nell'anno in corso, versando regolarmente i contributi alla gestione separata, per almeno tre mesi.

Altra condizione indispensabile per ottenere il trattamento di sostegno al reddito è la dichiarazione da parte del lavoratore della sua immediata disponibilità a impiegarsi in un altro lavoro oppure a seguire un percorso di riqualificazione professionale.


La domanda di sostegno al reddito, che comprende anche la dichiarazione appena ricordata, va presentata compilando l'apposito modulo, che trovi alle sedi Inps e che puoi scaricare qui sotto.

Puoi consegnare il modulo alla sede Inps competente per territorio oppure inviarlo tramite raccomandata a/r.

Attenzione, perché i tempi stringono: ci sono solamente 30 giorni a partire dalla cessazione del rapporto di lavoro per presentare la domanda di sostegno al reddito. Per chi ha perso il lavoro dall'inizio dell'anno entro il 31 di maggio, la richiesta va fatta entro il 30 di giugno.

Fonte: altroconsumo.it

martedì 23 giugno 2009

Contacta... una bella realtà torinese






Buongiorno a tutti,

oggi vorrei segnalarvi un azienda che si distingue per la politica che adotta nei confronti dei propri lavoratori: la Contacta di Torino.
Attiva nel settore dei "contact center", annovera importanti e prestigiosi clienti e non utilizza lavoratori a progetto (come dichiarato sul loro sito).
E' una scelta imprenditoriale sia etica che di posizionamento sul mercato atta a rivolgersi ad una clientela che riconosce come "plusvalore" questo modo di operare.
Mi permetto di suggerire questa strada alle aziende, le quali potrebbero intraprendere questa politica per fidelizzare maggiormente i propri clienti e garantire un alto livello di tranquillità e soddisfazione ai propri dipendenti.

giovedì 11 giugno 2009

Atm e Pari Opportunità - Luc@






Prendo spunto da un articolo on-line del Corriere sulla mancata assunzione dell'immigrato all'Atm.

Peccato che sul sito dell'azienda è riportato quanto segue:

“La diversità per una azienda moderna, di mercato che opera ed opererà sempre più in un contesto aperto e internazionale, rappresenta un asset straordinario se da tutti valorizzato.

Il Gruppo ATM è fermamente orientato a rispettare il principio delle Pari Opportunità nell’ambiente di lavoro, senza distinzione di sesso, stato civile, orientamento sessuale, fede religiosa, opinioni politiche e sindacali, colore della pelle, origine etnica, età e condizione di diversa abilità”.

Con queste parole il nostro Presidente ha presentato ai vertici aziendali nell’aprile 2008 il piano aziendale sulle Pari Opportunità.

La condivisione, l’attuazione ed il rispetto di tale principio è impegno di tutti i dipendenti, così come sancito nel Codice Etico del Gruppo:

“Le Società del Gruppo si impegnano a non attuare alcuna forma di discriminazione, diretta o indiretta, di qualunque genere nei rapporti di lavoro ed a promuovere azioni positive per le pari opportunità, valorizzando la forza della diversità” (Codice Etico del Gruppo ATM, art. 3, capo III).

fonte: http://www.atm-mi.it/it/IlGruppo/ComeLavoriamo/Pagine/Pariopportunita.aspx

Mi chiedo ? Chi vogliono prendere in giro ?
Ma perchè gli addetti alle pulizie che vedo nelle stazioni... di che nazionalità sono ?
Un abbonato Atm