mercoledì 22 luglio 2009

Atm smetta di discriminare - Luc@



dal Corriere del 21/07/09

Immigrato respinto da Atm, il giudice:
«L'azienda smetta di discriminare»
Parzialmente accolto il ricorso del 18enne marocchino.
Salvini:sentenza aberrante, i giudici vadano in Marocco


Il Tribunale del lavoro di Milano ha parzialmente accolto il ricorso del marocchino Mohamed Hailoua, che lamentava di non poter essere assunto dall'Atm (Azienda di trasporti milanesi) a causa di un regio decreto del 1931 che prevede la cittadinanza italiana o europea per lavorare nel trasporto pubblico. L'immigrato aveva presentato reclamo contro l'ordinanza del Tribunale del Lavoro di Milano che aveva respinto un suo primo ricorso. Il collegio presieduto dal giudice Chiarina Sala ha dichiarato il «carattere discriminatorio» del comportamento dell'azienda, ordinando ad Atm «la rimozione della richiesta della cittadinanza tra i requisiti di selezione delle offerte di lavoro e delle proposte di assunzione, in moduli cartacei o telematici»

lunedì 20 luglio 2009

Solidarietà ai ragazzi di Mtv - Luc@




In queste oltre 100 ragazzi che lavorano per l'emittente Mtv sono in centro a Milano a manifestare contro i tagli che l'azienda ha intenzione di intraprendere nei prossimi mesi.
A loro va tutta la mia solidarietà (da precario e da curatore di questo blog).

C'è chi lavora nell'emittente da 8 anni...
Allora mi chiedo... come si fa ad essere precari da 8 anni ?
Cosa vuol dire essere precari per un lasso di tempo così lungo ? Significa forse seguire un mega-progetto che di anno in anno si evolve e si ingrandisce ?
No... significa semplicemente per l'azienda risparmiare un sacco di soldi e versare minimi contributi al lavoratore,
per non parlare di tutele e benefit inesistenti (malattia, ferie, maternità, permessi, ticket).
Possibile che Milano (e il panorama lavorativo italiano) possa solo offrire un costo della vita altissimo e dei salari vergognosi ?
E' questo il futuro che ci meritiamo ?

Per maggiori informazioni e per rimanere sintonizzati sugli avvenimenti:
http://mtvisnotsocool.blogspot.com/

Attenzione al mito vado in Spagna e lavoro - post dalla rete



Cari Italians e caro Beppe, eccovi un accorato appello per coloro che volessero trasferirsi in Spagna a cercar lavoro e migliorare le loro condizioni di vita. Fino a circa 4-5 anni fa valeva ancora la pena trasferirsi in Spagna: si trovava lavoro con relativa facilità, ovviamente sempre in funzione del titolo di studio, l'esperienza e la zona in cui ci si trasferiva, la vita era più economica, e ovviamente la dolce vita spagnola che è quella che è e non ha bisogno di commenti. Ma, ora come ora, delle cose citate sopra, resta solo la dolce vita. La disoccupazione è attorno al 18% e i prezzi in questi anni sono saliti vertiginosamente, soprattutto quelli di case, sia in affitto che in vendita. Lo dico perché negli ultimissimi anni e addirittura mesi gli italiani in cerca di chissà che sono aumentati esponenzialmente. Arrivano qui neo-laureati, spesso in facoltà con poco o nullo mercato (lettere, filosofia) o con un mercato già stra-saturo (traduttori, laureati in lingue). Lo dico perché riceviamo CV di italiani sedicenti traduttori quasi giornalmente. Il profilo di queste persone è molto omogeneo, non c'è varietà, non hanno nulla in più da offrire. 30enni, laureati in materie umanistiche, poca o nulla esperienza. Venire in Spagna ora può valere la pena se si è o ingegneri o informatici o simili CON ESPERIENZA, ottima conoscenza dell'inglese e possibilmente anche di un'altra lingua, meglio se il tedesco. E' quello che stanno cercando. E nemmeno abbonda questa richiesta, a dire la verità. Pensare di venire qui e sopravvivere dando lezioni di italiano è una follia. Lasciare un lavoro in Italia per venire qui in quelle condizioni è suicida. Sì, c'è la dolce vita, ma anche per quella ci vogliono soldi, specie a Madrid e Barcellona o Paesi Baschi. E nel resto delle regioni, forse più a buon mercato non c'è lavoro! Italiano avvisato, mezzo salvato...

Isabella

mercoledì 15 luglio 2009

Mastella torna a far parlare di se... - Luc@



E pensare che proprio scrivendoti su Mastella mi ero guadagnato la pubblicazione del mio intervento su Magazine del Corriere...
Quanto tempo è passato ? Però Mastella è ancora li... a far parlare di se... con una delle sue uscite pubblicata sul quotidiano "Repubblica" (http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/esteri/europa-parlamento/mastella-lamenta/mastella-lamenta.html).
Si lamenta della diaria che ricevono i parlamentari a Strasburgo... 290 euro. Spesso i nostri parlamentari in passato non hanno nemmeno brillato per numero di presenze.
E poi, diciamocelo, sarebbe ora di adeguare gli stipendi dei singoli stati a livello europeo !.
Ho creato un gruppo su FB... per riderci un po' su...
Ma il realtà ci sarebbe da piangere...
http://www.facebook.com/home.php?ref=logo#/group.php?gid=128726506258
Vorrei piuttosto che Mastella chiedesse scusa alle centinaia di migliaia di ragazzi che come me, lavorano, in silenzio e che portano a casa 1000 euro al mese,
senza tredicesima, senza quattordicesima... con ammortizzatori sociali inadeguati.
E che magari avanzasse qualche proposta costruttiva per
migliorare la nostra situazione.
Il mio spazio è a sua disposizione.
Luca