martedì 15 settembre 2009

Studio e lavoro - Luc@



Prendo spunto dall'articolo pubblicato oggi http://milano.corriere.it/ sulla chiusura della scuola serale Ghandi.

Al di la del fatto che il "sistema scuola" in Italia ha già i suoi problemi e non credo che le scuole italiane possano essere annoverate tra quelle eccellenti del pianeta,
un discorso a parte meriterebbero le scuole e le università serali.

La chiusura dell'istituto milanese impedisce, di fatto, a chi desidererà d'ora in poi diplomarsi a prezzi modici di farlo.

L'istruzione "serale" sia di tipo di "liceale" che di tipo "universitario" sembra essere in mano a strutture private dai costi "salati" e che godono di scarsa reputazione
(forse un'isola felice potrebbe essere rappresentata dalla prestigiosa ma non economica facoltà di economia dell'università Cattolica).

Nello specifico il sottoscritto starebbe pensando di
intraprendere un corso di laurea o qualcosa di simile ad indirizzo letterario/giornalistico.
Da diplomato ci sono due percorsi...
Ho provato ad interessarmi ed ho cercato una facoltà di lettere serale: ho trovato solo un università on line che sta facendo molta pubblicità attraverso volti noti.
L'alternativa è il classico corso "diurno".
Ma a trent’anni è possibile conciliare studio universitario e lavoro ?

In alternativa esistono dei "corsi", tra i quali ne ho notato uno per "giornalismo d'inchiesta" organizzato dalla società Umanitaria con il patrocinio del comune di Milano dal numero di ore contenuto ma ad un prezzo giusto.
Un candidato inoltre avrà la possibilità di intraprendere uno stage presso una redazione.

Mi piacerebbe sapere il vostro parere su questi temi.

Non sarebbe il caso di programmare o investire sull'istruzione serale, forse perchè la nostra generazione non potrà permettersi di mantenere i propri figli all'università ?

Luca

Nessun commento: